Inscríbete y crea tu propia colección de obras y artículos

Urbipedia usa cookies propias para garantizar funcionalidades y de terceros para información y estadísticas.
Si usa Urbipedia, asumimos que las acepta; en otro caso, debería salir de este sitio.

Diferencia entre revisiones de «Metron»

Ir a la navegaciónIr a la búsqueda
(Página creada con «<!-- Sandron Editore, Roma 1945. Fondamentale rivista di architettura apprezzata e considerata anche a livello internazionale (Metron documenta l'esperienza del moderno e o...»)
 
m (Texto reemplazado: «]]Archivo:» por « [[Archivo:»)
 
(No se muestran 9 ediciones intermedias de 3 usuarios)
Línea 1: Línea 1:
<!--
{{+}}
Sandron Editore, Roma 1945. Fondamentale rivista di architettura apprezzata e considerata anche a livello internazionale (Metron documenta l'esperienza del moderno e organizza le impostazioni architettoniche italiane del dopoguerra); nasce in parallelo all'Associazione A.P.A.O. (associazione per l'architettura organica) con Bruno Zevi protagonista con il suo famoso libro uscito nel 1945 "Verso un'Architettura Organica" che farà il giro del mondo e sarà molto apprezzato dallo stesso fondatore del movimento FRANK LLOYD WRIGHT. Nel numero 23-24 del 1948 viene affermato, con il resoconto del congresso dell' A.P.A.O. ".... ha costituito la prima riunione degli architetti moderni dopo decenni di frazionamenti e divisioni....". Dopo la fine del movimento razionalista, l'APAO e Metron costituiscono un decisivo punto di riferimento per l'architettura mondiale. Il consiglio direttivo della rivista è formato da Piero Bottoni, Gino Calcaprina, Luigi Figini, Eugenio Gentili, Enrico Peressutti, Luigi Piccinato, Silvio Radiconcini, Mario Ridolfi, Enrico Tedeschi; Giovanni Astengo entra nel consiglio direttivo con il n. 25 del 1948. Nella direzione ci sono Luigi Piccinato (Urbanistica), Mario Ridolfi (Architettura). Segretario di redazione Margherita Roesler Franz. Bruno Zevi entra ufficialmente nella stessa direzione dal n. 25 del 1948 dopo vari, importanti e fondamentali scritti. L'elenco dei collaboratori è di assoluto valore anche internazionale; si segnalano, oltre ai componenti la direzione ed il consiglio, Pier Luigi Nervi, Giulio Carlo Hannas Meyer, Argan, Le Corbusier, Giovanni Astengo, Richard Kaufmann, Frank Lloyd Wright, Giuseppe Samonà, Hugh Casson e tanti altri. La rivista ha nel suo interno splendide foto di progetti e costruzioni. La fondamentale rivista inizia con il formato 16,3 x 21,5. Num. UNO (agosto 1945) cop. verde pp. 64 + XVI Num. 2 (sett. 45) cop.marron bruciato pp. 76 + VI Num 3 (ott. 45) cop. arancione pp.76 + VI Num. 4-5 (nov-dic 45) cop. arancione pp.112 + XII Num. 6 (Genn. 46)) cop. bleu pp.76 + VI Num. 7 (febb' 46) cop., grigia pp.72 + XII Num. 8 ('46) cop. gialla pp.76 + VIII Num. 9 ('46) cop, viola pp. 76+ XII Num. 10 ('46) cop. verde pp.76 + VIII Num. 11 ('46) cop. marrone pp.80 + VIII Num. 12 ('46) cop. bleu + VIII da questo numero in avanti sulla copertina compare la dicitura ARCHITTTURA - METRON - URBANISTICA Num. 13 (1947) cop. figurata con sfondo rosso, pp.76. Num. 14 (1947) cop. figurata con sfondo rosso pp.76 + VIII Num. 15 (1947) cop. figurata con sfondo verde pp. 76 Num. 16 (1947) cop. figurata con sfondo rosso pp. 76 + VIII Num. 17 (1947) cop. figurata con sfondo verde pp.80 + VI Num. 18 (1947) cop. figurata con sfondo arancione pp.68 + VIII Num. 19-20 (1947) cop. figurata con sfondo verde pp. 110 + VIII Num. 21 (1947) cop. figurata con sfondo rosso pp.64 Num. 22 (1947) cop. figurata con sfondo arancione pp.60 Num. 23-24 (1948) cop. figurata con sfondo bleu pp.96 + VIII. Da qui il formato cambia in cm. 21,4 x 28,8; la copertina è variamente figurata a colori. Num. 25 (1948) pp. 48 Num. 26-27 (1948) dedicato alla Triennale Milano pp.84 Num. 28 (ott. '48) pp.48 Num. 29 (Nov. '48) pp.60 Num. 30 (Dic. '48) pp.48 Num. 31-32 (1949) pp.72 Num. 33-34 (1949) pp. 80 (fascicolo mancante) Num. 35-36 (1949) pp. 62 La rivista, dopo una lunga pausa, riprenderà poi nel luglio-agosto 1950 con le edizioni di Comunità (gruppo Olivetti) e proseguirà fino al n. 53-54 del dicembre 1954 numeroche concluderà la collezione. Tuttavia la serie base più significativa ed importante è quella che qui presentiamo. O
[[Archivo:Metron.1.jpg|right|200px]]
[[Archivo:Metron.2.jpg|right|200px]]
'''Metron, rivista internazionale d'architettura''' fue una publicación nacida en Roma como expresión de la Associazione per l'Architettura Organica (A.P.A.O.), codirigida por [[Luigi Piccinato]] y [[Mario Ridolfi]] y editada por  Sandron entre 1945 y 1949, de la que se realizaron 36 números, publicándose posteriormente con el título de "Metron Architettura" por Edizioni di Comunità di Adriano Olivetti entre 1950 y 1954.


http://www.ferraguti.it/vetr-139-metron_rivista_internazionale_di_architettura_1945_1949_tutto_il_pubblicato
Metron documenta la experiencia de lo moderno y organiza los ajustes de la arquitectura italiana de posguerra. Nacida en paralelo a la Asociación A.P.A.O. con [[Bruno Zevi]] como protagonista con su famoso libro publicado en 1945 titulado "Hacia una arquitectura orgánica" que será muy apreciada por el fundador del movimiento [[Frank Lloyd Wright]].


http://www.maremagnum.com/quotidiani/metron-rivista-internazionale-di-architettura-1950-n-37/130004332
Después del final del movimiento racionalista, A.P.A.O. y Metron constituyen un importante punto de referencia para la arquitectura.
-->
 
El consejo directivo estaba formado por Piero Bottoni, Gino Calcaprina, Luigi Figini, Eugenio Gentili, Enrico Peressutti, Luigi Piccinato, Silvio Radiconcini, Mario Ridolfi, Enrico Tedeschi; Giovanni Astengo entra en el consejo directivo con el número 25 de 1948. Nella direzione ci sono Luigi Piccinato (Urbanistica), Mario Ridolfi (Architettura). Segretario di redazione Margherita Roesler Franz.
 
Bruno Zevi entra oficialmente en la dirección con el número 25 de 1948 con varios importantes y fundamentales escritos. Entre sus colabradores cabe destacar a Pier Luigi Nervi, Giulio Carlo Hannas Meyer, Argan, Le Corbusier, Giovanni Astengo, Richard Kaufmann, Frank Lloyd Wright, Giuseppe Samonà y Hugh Casson.
<br clear=all>
{{Referencias}}
{{Ref|http://www.ferraguti.it/vetr-139-metron_rivista_internazionale_di_architettura_1945_1949_tutto_il_pubblicato}}
{{Revistas}}
{{Italia}}
{{1940}}
{{1950}}

Revisión actual - 00:59 31 oct 2021

Statusbar4.png
    Artículo        Incluir información complementaria        Incluir artículos relacionados        Incluir Bibliografía         Metadatos    

U.135x135.gris.jpg
Metron
Metron.1.jpg
Metron.2.jpg

Metron, rivista internazionale d'architettura fue una publicación nacida en Roma como expresión de la Associazione per l'Architettura Organica (A.P.A.O.), codirigida por Luigi Piccinato y Mario Ridolfi y editada por Sandron entre 1945 y 1949, de la que se realizaron 36 números, publicándose posteriormente con el título de "Metron Architettura" por Edizioni di Comunità di Adriano Olivetti entre 1950 y 1954.

Metron documenta la experiencia de lo moderno y organiza los ajustes de la arquitectura italiana de posguerra. Nacida en paralelo a la Asociación A.P.A.O. con Bruno Zevi como protagonista con su famoso libro publicado en 1945 titulado "Hacia una arquitectura orgánica" que será muy apreciada por el fundador del movimiento Frank Lloyd Wright.

Después del final del movimiento racionalista, A.P.A.O. y Metron constituyen un importante punto de referencia para la arquitectura.

El consejo directivo estaba formado por Piero Bottoni, Gino Calcaprina, Luigi Figini, Eugenio Gentili, Enrico Peressutti, Luigi Piccinato, Silvio Radiconcini, Mario Ridolfi, Enrico Tedeschi; Giovanni Astengo entra en el consejo directivo con el número 25 de 1948. Nella direzione ci sono Luigi Piccinato (Urbanistica), Mario Ridolfi (Architettura). Segretario di redazione Margherita Roesler Franz.

Bruno Zevi entra oficialmente en la dirección con el número 25 de 1948 con varios importantes y fundamentales escritos. Entre sus colabradores cabe destacar a Pier Luigi Nervi, Giulio Carlo Hannas Meyer, Argan, Le Corbusier, Giovanni Astengo, Richard Kaufmann, Frank Lloyd Wright, Giuseppe Samonà y Hugh Casson.

Referencias

Ojo.izq.negro.jpg
Referencias e información de imágenes pulsando en ellas.

Conrad von Soest, 'Brillenapostel' (1403).jpg
http://www.ferraguti.it/vetr-139-metron_rivista_internazionale_di_architettura_1945_1949_tutto_il_pubblicato
Revistasdeg.jpg
Artículo procedente de Urbipedia.org. Con licencia Creative Commons CC-BY-NC-SA excepto donde se indica otro tipo de licencia.
Origen o autoría y licencia de imágenes accesible desde PDF, pulsando sobre cada imagen.
https://www.urbipedia.org/w/index.php?title=Metron&oldid=619912