Diferencia entre revisiones de «Guglielmo Mozzoni»

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'''Guglielmo Mozzoni''' (Milano, 28 marzo 1915 – Milano, 31 luglio 2014) è stato un nobile, architetto e partigiano italiano.
'''Guglielmo Mozzoni''' (Milán, 28 de marzo de 1915 - Milán, 31 de julio de 2014) fue un noble, arquitecto y partisano italiano.


Figlio secondogenito del nobile Don Emilio Mozzoni e di Donna Cecilia Marocco, passa la giovinezza nella "Villa delle quaranta colonne", la dimora, proprietà della famiglia Mozzoni dall'inizio del'700, sita nella Castellanza di Biumo Superiore, quartiere di Varese
Segundo hijo del noble Don Emilio Mozzoni y Donna Cecilia Marocco, pasó su juventud en la "Villa delle quaranta colonne", residencia de la familia Mozzoni desde principios del siglo XVIII, ubicada en Castellanza di Biumo Superiore, un distrito de Varese.
Studia al ginnasio e quindi al liceo classico. Nel 1934 si iscrive al Politecnico di Milano dove si laurea in Architettura nel 1939. Nello stesso anno ottiene l'abilitazione alla professione.
Estudió en el instituto y luego en el liceo clásico. En 1934 se matriculó en el Politécnico de Milán, donde se graduó en Arquitectura en 1939. Ese mismo año obtuvo la habilitación para ejercer la profesión.


Durante la seconda guerra mondiale è ufficiale nell'esercito con il grado di tenente e poi di capitano. Il 25 luglio 1943 riceve l'incarico dal Comandante del III Corpo d'armata di Milano di recarsi in piazza San Sepolcro al Comando dei Fasci per chiederne la resa, che ottiene.
Durante la Segunda Guerra Mundial, fue oficial del ejército con el rango de teniente y luego de capitán. El 25 de julio de 1943, el Comandante del III Cuerpo de Ejército de Milán le encargó acudir a la Plaza de San Sepulcro ante el Comando Fasci para solicitar su rendición, la cual obtuvo.


Dopo l'8 settembre entra nella Resistenza e diventa ufficiale di collegamento tra gli alleati e il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia rischiando più volte la vita; il giorno della liberazione è lanciato in paracadute su Milano dalla "Special Force". Il 25 aprile 1945, il "Comando Generale" costituito da Luigi Longo, Raffaele Cadorna, Enrico Mattei e Ferruccio Parri gli conferisce il "Brevetto di Partigiano" n. 1614.
Después del 8 de septiembre, se unió a la Resistencia y se convirtió en oficial de enlace entre los Aliados y el Comité de Liberación Nacional del Norte de Italia, arriesgando su vida en varias ocasiones. El día de la liberación, fue lanzado en paracaídas sobre Milán por la "Fuerza Especial". El 25 de abril de 1945, el "Comando General", compuesto por Luigi Longo, Raffaele Cadorna, Enrico Mattei y Ferruccio Parri, le otorgó la "Patente Partisana" n.º 1614.


=== Carriera professionale ===
Durante la Segunda Guerra Mundial, el Ejército Real le encargó realizar levantamientos topográficos de toda la cordillera alpina, indicando caminos, fortificaciones, etc. Esto le permitiría posteriormente, durante la Resistencia, actuar como oficial de enlace con los Aliados, a través de Suiza.


Durante la seconda guerra mondiale, il Regio Esercito lo incarica di fare dei rilievi topografici di tutto l'arco alpino indicando i sentieri, le fortificazioni e quant'altro. Questo gli avrebbe poi permesso, durante la Resistenza, di fungere da ufficiale di collegamento con gli alleati, attraverso la Svizzera.
Entre 1939 y 1945 comenzó su carrera como arquitecto, abriendo un estudio en Milán y Varese junto con sus colegas Ravasi, Vermi y Ghidini. Uno de sus primeros proyectos fue la «Casa di Casorate Sempione», publicada en junio de 1946 en «Domus». Guglielmo Mozzoni recuerda que «siguió siendo una de las primeras casas modernas, era una referencia solo para arquitectos de vanguardia y paralizó por completo nuestro estudio: todos los clientes que pretendían acudir a nosotros, en cuanto la vieron, se fueron a otros».


Nel 1939-45 inizia la carriera di architetto, aprendo uno studio a Milano e a Varese insieme ai colleghi Ravasi, Vermi e Ghidini. Uno dei primi progetti riguarda la ''Casa di Casorate Sempione'', pubblicato nel giugno 1946 su "Domus". Guglielmo Mozzoni ricorda che "rimase comunque una delle prime case moderne, fece testo solo per gli architetti d'avanguardia e paralizzò completamente il nostro studio: tutti i clienti che avevano intenzione di venire da noi, appena vista quella casa, andavano da altri"
En la década de 1950, junto con su colega Luigi Ghidini, fue autor de proyectos de integración en el centro de Milán, como los edificios residenciales ubicados en via Fatebenefratelli, 5 (1952-1953), via Francesco Sforza, 15 (1952-1953), via San Francesco d'Assisi, 2 (1954) y via Corridoni, 15 (1956-1959). En todos estos proyectos, el diseño se centra en el desarrollo de una elegante fachada urbana, cuya articulación se traduce en la repetición de un esquema típico, caracterizado por un sistema de balcones y logias continuas, realzados por un retranqueo respecto al nivel de la calle y siempre accesibles a través de aberturas de altura completa.


Negli anni cinquanta è autore, insieme col collega Luigi Ghidini, di inserimenti equilibrati nel centro di Milano, quali gli edifici per abitazioni siti in via Fatebenefratelli, 5 (1952-1953), in via Francesco Sforza, 15 (1952-1953), in via San Francesco d'Assisi, 2 (1954) e in via Corridoni, 15 (1956-1959). In tutte queste realizzazioni l'attenzione progettuale è rivolta all'elaborazione di un elegante fronte urbano, la cui l'articolazione si traduce nella ripetizione di uno schema-tipo, caratterizzato da un sistema di balconate e logge continue, movimentate da un arretramento rispetto al piano strada e sempre accessibili tramite aperture a tutta altezza.
Entre 1959 y 1963, diseñó la «Ca' del Quacc» en Bereguardo, un ingenioso ejemplo de casa sobre pilotes a prueba de mosquitos. En 1964, diseñó el asentamiento de Villasimius; al año siguiente, en la Costa d'Oro, cerca de Estambul, diseñó una casa de estilo victoriano que, en definitiva, «está construida de una manera ligeramente diferente, al igual que algunas casas en Kenia han resultado distintas a las tradicionales inglesas».


Nel 1959-63 progetta la ''Ca' del Quacc'' a Bereguardo, ingegnoso esempio di casa "antizanzare" su palafitta. Nel 1964 progetta l'insediamento di Villasimius; l'anno successivo sulla Costa d'Oro nei pressi di Istanbul progetta una casa di stile vittoriano che alla fine "viene fatta in modo un po' diverso, come diverse da quelle tradizionali inglesi son venute fuori delle casine in Kenya".
El 25 de abril de 1970, fue invitado por la reina Isabel II a la Corte de Inglaterra para representar a Italia en el 25.º aniversario de la Liberación.


Il 25 aprile 1970 è invitato dalla regina Elisabetta II alla Corte d'Inghilterra a rappresentare l'Italia nella ricorrenza del venticinquesimo anniversario della Liberazione.
En la década de 1970, fundó el movimiento de los Comités de Resistencia Democrática, que reunía a antiguos partisanos y antifascistas de diversos orígenes, entre ellos Edgardo Sogno. El objetivo del movimiento era oponerse a la toma del poder, incluso por medios democráticos, por parte del Partido Comunista.


Negli anni settanta fonda il movimento dei Comitati di Resistenza Democratica, che riuniva ex partigiani e antifascisti di diversa estrazione, tra cui Edgardo Sogno; l'obiettivo del movimento era di opporsi a una conquista del potere, anche se conseguita con mezzi democratici, da parte del Partito Comunista.
En 1983, los príncipes Doria Pamphili donaron a la FAI la propiedad de San Fruttuoso, un complejo abacial románico con la Torre dei Doria del siglo XVI, algunas casas de pescadores y 33 hectáreas de matorral mediterráneo. Se inició el proyecto de restauración y puesta en valor de todo el complejo monumental, encomendando al arquitecto Guglielmo Mozzoni el diseño, la conservación y la dirección de las intervenciones. El proyecto de restauración pretendía recuperar el entorno original, manteniendo las estructuras superpuestas debido a la evolución histórica. Las obras de recuperación de las antiguas estructuras del complejo monumental de San Fruttuoso comenzaron en abril de 1985 con gran éxito. La restauración de Villa Bozzolo también recibió la aprobación. El arquitecto Mozzoni afirma que, para comprender el entorno, además de algunos dibujos, reproduce lo dibujado en un folleto titulado "Aquí está la llave, entra conmigo".


Nel 1983 i principi Doria Pamphili donano al FAI la proprietà in San Fruttuoso, complesso abbaziale romanico con la cinquecentesca Torre dei Doria, alcune abitazioni di pescatori e 33 ettari di macchia mediterranea. Viene avviato il progetto di restauro e di valorizzazione dell'intero complesso monumentale, affidando all'architetto Guglielmo Mozzoni l'incarico di progettare, conservare e dirigere gli interventi. Il progetto di restauro ha lo scopo di restituire l'ambiente originario, pur mantenendo le strutture che si sono sovrapposte per evoluzione storica. I lavori di recupero delle antiche strutture del complesso monumentale di San Fruttuoso prendono l'avvio nell'aprile del 1985 con grande successo. Anche il restauro di Villa Bozzolo riscuote consensi. L'architetto Mozzoni afferma che per capirne l'ambiente oltre a qualche disegno riproduce quanto disegnato su un libretto intitolato "Ecco la chiave, entrate con me".
En 1998, inició un proyecto de recuperación y restauración del Teatrino di Vetriano, que finalizó en 2002: se recuperó por completo la parte original del teatro y se crearon nuevos espacios auxiliares mediante el uso de las zonas adyacentes.


Nel 1998 avvia un lavoro di recupero e restauro del Teatrino di Vetriano, portato a termine nel 2002: la parte originaria del teatrino è stata recuperata completamente, mentre nuovi spazi accessori sono stati ricavati attraverso l'utilizzo di aree confinanti.
En 1999, ganó el primer Premio Nacional de Arquitectura "Trevi Flash Art Museum" con un proyecto para el rescate de la Torre de Pisa. Fue uno de los arquitectos admitidos para participar en el concurso para el diseño y la construcción de la nueva sede de la Región de Lombardía en Milán.


Nel 1999 vince il primo Premio Nazionale di Architettura "Trevi Flash Art Museum", con un progetto per il salvataggio della torre di Pisa.
En el año 2000, junto con Luigi Brindicci y Fabrizio Salvadori, fundó la asociación «La Città Ideale», activa tanto en el ámbito del urbanismo como en cuestiones relacionadas con la democracia telemática.


È stato tra gli architetti ammessi a partecipare alla gara per la progettazione e costruzione a Milano della nuova sede della Regione Lombardia.
Estuvo casado desde el 2 de junio de 1965 con Giulia Maria Crespi, fundadora de la FAI, a quien Guglielmo Mozzoni contribuyó decisivamente a la conservación y reutilización de edificios, como diseñador y director de obras de forma voluntaria.
 
Nel 2000 con Luigi Brindicci e Fabrizio Salvadori costituisce l'associazione ''La Città Ideale'', attiva sia nel campo urbanistico che in tematiche legate alla democrazia telematica.
 
È stato sposato dal 2 giugno 1965 con Giulia Maria Crespi, fondatrice del FAI, cui Guglielmo Mozzoni ha dato un contributo determinante nella conservazione e riuso degli edifici, come progettista e direttore lavori a titolo gratuito.
 
Muore il 31 luglio 2014, a 99 anni, nella sua casa milanese di corso Venezia. I suoi progetti, disegni e sculture saranno raccolti nella Casa delle quaranta colonne a Varese a cura dell'esecutore testamentario, Flavio Castiglioni come da testamento pubblico.
 
== Riconoscimenti ==
Il 2 novembre 2016 il Comune di Milano ha deciso che il suo nome venga iscritto nel Famedio di Milano, all'interno del Cimitero Monumentale.


== Galería ==
== Galería ==
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Archivo:San Fruttuoso-abbazia.JPG|{{Alt|Guglielmo Mozzoni: la restauración de San Fruttuoso}}
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