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'''Enrico Del Debbio''' (Carrara, 26 maggio 1891 – Roma, 12 luglio 1973) è stato un architetto italiano. | '''Enrico Del Debbio''' (Carrara, 26 maggio 1891 – Roma, 12 luglio 1973) è stato un architetto italiano. | ||
[[ | [[Archivo:Roma-stadiodeimarmi01.jpg|thumb|upright=1.4|Lo [[Stadio dei Marmi]] e il palazzo della Farnesina.]] | ||
Dopo aver compiuto gli studi all'Accademia di Belle Arti di Carrara con specializzazione in Architettura, si trasferisce a Roma nel 1914 dove vince il Pensionato artistico nazionale di architettura. Inizia la sua attività in collegamento con i circoli artistico-letterari della Capitale. Partecipa con successo a diversi concorsi di architettura, vince nel 1921 il 1º premio per l'architettura alla Prima Biennale d'Arte e inizia l'attività di insegnamento presso la ''Scuola Superiore di Architettura'' di Roma. | Dopo aver compiuto gli studi all'Accademia di Belle Arti di Carrara con specializzazione in Architettura, si trasferisce a Roma nel 1914 dove vince il Pensionato artistico nazionale di architettura. Inizia la sua attività in collegamento con i circoli artistico-letterari della Capitale. Partecipa con successo a diversi concorsi di architettura, vince nel 1921 il 1º premio per l'architettura alla Prima Biennale d'Arte e inizia l'attività di insegnamento presso la ''Scuola Superiore di Architettura'' di Roma. | ||
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Negli anni venti ricopre numerosi incarichi nelle istituzioni pubbliche quali la partecipazione al Comitato organizzatore della ''Quadriennale Romana''. Nel 1923 realizza il Palazzo della FIAT a via Calabria a Roma. Nel 1931 è consulente tecnico-artistico del Palazzo delle Esposizioni per la ''Mostra del Decennale della Rivoluzione Fascista'', mentre come direttore dell'ufficio tecnico dell'Opera Nazionale Balilla si occupa della realizzazione degli impianti tecnico-sportivi delle ''Case del Balilla'' in tutt'Italia sino al 1934. | Negli anni venti ricopre numerosi incarichi nelle istituzioni pubbliche quali la partecipazione al Comitato organizzatore della ''Quadriennale Romana''. Nel 1923 realizza il Palazzo della FIAT a via Calabria a Roma. Nel 1931 è consulente tecnico-artistico del Palazzo delle Esposizioni per la ''Mostra del Decennale della Rivoluzione Fascista'', mentre come direttore dell'ufficio tecnico dell'Opera Nazionale Balilla si occupa della realizzazione degli impianti tecnico-sportivi delle ''Case del Balilla'' in tutt'Italia sino al 1934. | ||
[[ | [[Archivo:Casa del Balilla 35.jpg|thumb|right|Casa del Balilla al [[Foro Italico]]]] | ||
Nel 1927 inizia la progettazione e realizzazione del Foro Mussolini (poi Foro Italico) (1927-1960). | Nel 1927 inizia la progettazione e realizzazione del Foro Mussolini (poi Foro Italico) (1927-1960). | ||
[[ | [[Archivo:Stadio dei Cipressi 1941.jpg |thumb|upright=1.2|Lo stadio Mussolini (oggi stadio Olimpico) nel 1941 con progetto iniziale di Del Debbio]] | ||
In questo progetto si concretizzano molte delle sue opere più conosciute: l'Accademia di Educazione Fisica (1927 - ora Palazzo H - CONI), lo Stadio dei Marmi (1928), la Foresteria Sud (1929 - ora Ostello della Gioventù), i Magazzini di Casermaggio, la Colonia Elioterapica (1934), il Palazzo Littorio di Roma, poi Palazzo della Farnesina sede del Ministero degli Affari Esteri (1935/43) con Arnaldo Foschini e Vittorio Ballio Morpurgo. | In questo progetto si concretizzano molte delle sue opere più conosciute: l'Accademia di Educazione Fisica (1927 - ora Palazzo H - CONI), lo Stadio dei Marmi (1928), la Foresteria Sud (1929 - ora Ostello della Gioventù), i Magazzini di Casermaggio, la Colonia Elioterapica (1934), il Palazzo Littorio di Roma, poi Palazzo della Farnesina sede del Ministero degli Affari Esteri (1935/43) con Arnaldo Foschini e Vittorio Ballio Morpurgo. | ||
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== L'archivio delle opere == | == L'archivio delle opere == | ||
[[ | [[Archivo:FACOLTAARCHI3A.jpg|thumb|upright=1.3|La Facoltà di Architettura di Roma]] | ||
Nel 2002 ''l'Archivio delle Opere di Enrico del Debbio'' è stato acquisito da ''l'Archivio degli Architetti del Novecento'' curato dal ''Centro Archivi di Architettura del Museo delle Arti del XXI Secolo MAXXI di Roma'', dove è possibile la consultazione per lo studio e la ricerca. | Nel 2002 ''l'Archivio delle Opere di Enrico del Debbio'' è stato acquisito da ''l'Archivio degli Architetti del Novecento'' curato dal ''Centro Archivi di Architettura del Museo delle Arti del XXI Secolo MAXXI di Roma'', dove è possibile la consultazione per lo studio e la ricerca. | ||