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'''Romano Viviani''' (Bangkok, 15 dicembre 1927 – Firenze, 21 novembre 2006) è stato un architetto italiano. | '''Romano Viviani''' (Bangkok, 15 dicembre 1927 – Firenze, 21 novembre 2006) è stato un architetto italiano. | ||
Romano Viviani nasce il 15 dicembre 1927 a Bangkok, in Thailandia, dove risiede la famiglia. Il padre Corrado Feroci è scultore e architetto reale e in seguito fondatore della Scuola di architettura e della locale università che porta il suo nome. Adotta il cognome della madre Fanny Viviani, e consegue la maturità classica a Roma nel 1945; studia architettura prima a Roma e poi a Firenze, dove si laurea nel 1952. Vince la borsa di studio di perfezionamento del Consiglio Nazionale delle Ricerche per l'anno 1953-1954 con un lavoro presso la cattedra di caratteri distributivi degli edifici della facoltà di architettura di Roma, dal quale deriverà il testo ''Le università'' pubblicato nel 1958 nel manuale ''Architettura pratica'' di Pasquale Carbonara. Nel 1960 consegue la libera docenza in caratteri distributivi degli edifici e dal 1962 è assistente di Raffaello Fagnoni alla Facoltà di architettura di Firenze. Nel 1965 è incaricato della stessa cattedra all'Istituto universitario di Venezia ma nel 1969 torna a Firenze, dove resterà tutta la vita. Nell'anno accademico 1969-1970 è incaricato del corso di igiene edilizia, una materia già insegnata dal medico Renzo Davoli trattando l'igiene dell'ambiente fisico, l'igiene degli spazi confinati e l'igiene urbanistica. Dal 1978 al 1980 è direttore dell'Istituto di ricerca architettonica dell'Università di Firenze; professore associato e titolare della cattedra di urbanistica I dal 1983 al 1996. | Romano Viviani nasce il 15 dicembre 1927 a Bangkok, in Thailandia, dove risiede la famiglia. Il padre Corrado Feroci è scultore e architetto reale e in seguito fondatore della Scuola di architettura e della locale università che porta il suo nome. Adotta il cognome della madre Fanny Viviani, e consegue la maturità classica a Roma nel 1945; studia architettura prima a Roma e poi a Firenze, dove si laurea nel 1952. Vince la borsa di studio di perfezionamento del Consiglio Nazionale delle Ricerche per l'anno 1953-1954 con un lavoro presso la cattedra di caratteri distributivi degli edifici della facoltà di architettura di Roma, dal quale deriverà il testo ''Le università'' pubblicato nel 1958 nel manuale ''Architettura pratica'' di Pasquale Carbonara. Nel 1960 consegue la libera docenza in caratteri distributivi degli edifici e dal 1962 è assistente di Raffaello Fagnoni alla Facoltà di architettura di Firenze. Nel 1965 è incaricato della stessa cattedra all'Istituto universitario di Venezia ma nel 1969 torna a Firenze, dove resterà tutta la vita. Nell'anno accademico 1969-1970 è incaricato del corso di igiene edilizia, una materia già insegnata dal medico Renzo Davoli trattando l'igiene dell'ambiente fisico, l'igiene degli spazi confinati e l'igiene urbanistica. Dal 1978 al 1980 è direttore dell'Istituto di ricerca architettonica dell'Università di Firenze; professore associato e titolare della cattedra di urbanistica I dal 1983 al 1996. | ||